Tim Cook riceve la laurea honoris causa a Napoli. L’ad di Apple: “Che bello essere qui!”

Il rettore dell’ateneo: “Incontriamo una delle grandi menti del nostro tempo”. Ieri la visita nello studio dello scultore Jago

“Ciao Italia – Great to be in Naples!”. Così Tim Cook, amministratore delegato di Apple, saluta Napoli che gli conferisce una laurea honoris causa in Innovation and International Management presso l’Università degli Studi Federico II.

“È un onore ricevere un riconoscimento da un’istituzione con una storia così illustre. Un’istituzione che forma le giovani menti più brillanti d’Italia da quasi 800 anni. Voglio anche dire quanto abbiamo apprezzato la vostra collaborazione nel portare la prima Apple Developer Academy d’Europa proprio qui a Napoli. Nei sei anni trascorsi dall’inizio del programma, l’Academy ha insegnato a quasi 2.000 studenti le competenze necessarie per costruire le proprie app e dare vita alle proprie idee. Aspiranti sviluppatori e sviluppatrici provenienti da 66 Paesi hanno scelto questa città incredibile per inseguire i loro sogni di innovazione. Grazie alle conoscenze acquisite, i diplomati dell’Academy hanno creato app per aiutare le persone ad affrontare sfide che vanno da quelle profondamente personali, come l’Alzheimer, alle priorità globali come la sostenibilità. E l’impatto del programma continua a crescere”. Queste le parole di Tim Cook, durante la lectio magistralis per il conferimento, a Napoli, della Laurea honoris causa.

“Incontriamo una delle grandi menti del nostro tempo”, ha detto il rettore dell’ateneo Matteo Lorito, “un momento veramente importante e storico, incontrare una persona del calibro di Tim Cook non è una cosa di tutti i giorni. È un’opportunità per tutta la Federico II, per i nostri studenti che lo incontreranno a San Giovanni”.

“Un momento bello – ha affermato – che parte dalla considerazione che i valori che Tim Cook ha tradotto in questa gigantesca azienda che è la Apple, una delle più potenti multinazionali oggi al mondo, sono vicini anche a quelli che noi portiamo avanti da circa 800 anni, quindi formazione, accessibilità per tutti alla formazione, sicurezza, inclusione. Abbiamo consolidato il rapporto con la Apple per l’Academy, che era un progetto sperimentale ed è diventato oggi una realtà strutturale. Un anno fa abbiamo stipulato l’accordo e lì è nata l’idea di proporre questa laurea honoris causa a Tim Cook, che ha accettato con grande entusiasmo e ne siamo molto contenti”.

“Essere riuscito a portarlo qui proprio alla soglia delle nostre celebrazioni significa portare una delle grandi menti di questo momento a camminare per i corridoi e per le sale della Federico II e faremo anche un bel giro nel Cortile delle Statue”, ha concluso Lorito.

Nel primo pomeriggio Cook si è recato alla Apple Academy, nel polo accademico della Federico II, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, per incontrare circa 400 studenti.

Cook, arrivato ieri sera in città con un aereo privato, è stato nella chiesa Sant’Aspreno ai Crociferi, nell’area dei Vergini. “Grazie allo scultore Jago – scrive su Twitter Cook – per avermi invitato nel suo studio fantastico. Ispirato dagli artisti del passato, usa la tecnologia per creare capolavori per le nuove generazioni”.