Telefonia mobile: stop agli sconti ma boom di Gb inclusi. La guida alle nuove offerte

Ecco l’analisi congiunta di due osservatori, di SosTariffe.it e Segugio.it, sulle offerte di quest’anno confrontate con quelle dell’anno scorso.

Sconti addio. L’inflazione è arrivata a colpire anche la telefonia mobile; nel senso che invece dei soliti cali di prezzo a cui gli operatori ci hanno abituati, stavolta hanno deciso di bloccare le tariffe. E di concentrare i vantaggi per gli utenti su un aspetto: l’aumento di GB. Così risulta dall’analisi congiunta di due osservatori, di SosTariffe.it e Segugio.it, sulle offerte di quest’anno confrontate con quelle dell’anno scorso. Il blocco dei prezzi è una cattiva notizia per gli utenti, inusuale dopo una lunga tradizione di sconti importanti; ma è anche il segnale che si è ormai raggiunto il fondo: più basso di così gli operatori sembra che non possano più andare. Non quando i loro costi – investimenti su nuove reti, energia elettrica – continuano ad aumentare.

Il mercato è però ancora in movimento. Gli operatori si fanno la guerra a colpi di GB, su reti 4G o 5G, e a volte anche sì con tariffe scontate ma rivolte a utenze molto particolari, tipicamente clienti Iliad e gestori virtuali.

La novità di maggior rilievo, secondo i due osservatori è che con un prezzo lievemente più basso (-5%) che si aggira sempre attorno ai 10 euro (dai 10,43 del 2021 ai 9,91 di quest’anno), possiamo contare su moltissimi GB in più (+49,3%) che passano da 73 a 109 GB ogni mese. Gli operatori tradizionali (WindTre, Vodafone, Tim, Iliad) a fronte di un prezzo un po’ più basso dei pacchetti (-2,9%) che quest’anno si aggirano sui 14 euro al mese anziché 14,50 mensili dello scorso anno, ora danno moltissimi (+59%) di GB in più, che da 83 al mese passano in media a 132 GB mensili rispetto all’anno scorso.Simile la situazione dei virtuali, ossia gli operatori non dispongono di una rete di proprietà ma si appoggiano alla rete degli operatori tradizionali.